Oggi, 23 gennaio è la Giornata Mondiale della Scrittura a mano.
In un’epoca in cui scrivere sta diventando sempre di più un “polpastrellare” su uno schermo, carta e penna sembrano essere diventati ormai strumenti superati, vecchi. Invece, mai come adesso è necessario preservare la scrittura a mano.
E non si tratta soltanto di nostalgia. I motivi per cui è importante continuare a scrivere a mano sono tanti e, poiché oggi è la giornata dedicata a questo patrimonio umano, vene ricorderò qualcuno.
1. Non scriviamo solo con la mano, ma con la totalità del nostro essere
Prendere in mano una penna e scrivere è per noi un’azione semplice, ma la scrittura è il risultato di una complessa rete di meccanismi e di processi neurofisiologici che trasformano il nostro pensiero in un tracciato sul foglio.
Nelle aree ideative, linguistiche e associative del cervello abbiamo memorizzato i suoni delle lettere, le forme e le loro combinazioni che formano le parole, e abbiamo anche memorizzato i movimenti necessari per riprodurle.
Le aree motorie danno poi impulso ai muscoli di spalla, braccio, mano e dita affinché compiano i movimenti necessari a riprodurre le parole adatte per esprimere i nostri pensieri.
Oltre alle vie motorie sono coinvolte anche le vie sensoriali. Quando scriviamo, infatti, l’occhio invia informazioni al cervello sul tracciato che stiamo producendo e sullo spazio del foglio, mentre i vari recettori inviano segnali sull’impugnatura della penna, l’appoggio della mano, se siamo comodi oppure scomodi, se fa caldo o se fa freddo, se ci sono dei rumori oppure silenzio…
Il movimento viene poi “colorato” dal cervello emotivo e, soprattutto se stiamo scrivendo qualcosa di personale, entrano in gioco le emozioni, proviamo dei sentimenti, riviviamo dei ricordi.
Dunque, tutto parla di chi ha scritto: persino un taglio della ‘t’, un puntino sulla ‘i’ o un piccolo accento possono dare informazioni preziose su chi siamo, perché ogni segno, anche il più insignificante, si è impregnato di tutte le nostre sfumature.
2. Scrivere a mano significa incidere nella realtà
Il foglio bianco è un mondo, una promessa, un’opportunità, infatti può diventare un racconto, una lista della spesa o una lettera d’amore.
Il foglio bianco è come un campo da arare e noi, scrivendo, creiamo un solco. E questo è un aspetto molto importante, perché affondare nella carta replica la sensazione di incidere nella realtà: la sostanza della carta che resiste alla punta della penna agisce su di noi come fa l’ambiente che pone resistenze alla nostra azione su di esso.
Scrivere con una penna su un foglio è avere un terreno dove seminare le idee. È incarnare un pensiero. È un atto di creazione.
3. La scrittura a mano è viva nel tempo
Vi è mai capitato di ritrovare una lettera scritta da qualcuno a voi caro che non c’è più?
A me è successo quando, tra mille scartoffie, ho ritrovato una lettera della nonna che non ho mai conosciuto: in quelle righe c’era lei, ed è stata un’emozione grande sentirla lì con me, conoscerla attraverso la traccia lasciata dalla sua mano.
La scrittura, anche se a noi sembra ferma, ha un movimento e un colore che restano immutati nel tempo.
La scrittura emana per sempre l’energia di colui che ha scritto, e tenerla tra le mani è come averlo ancora con noi.
E poiché è viva, attraverso la scrittura possiamo conoscere nel profondo chi erano le personalità che hanno fatto la storia, ancora più delle testimonianze, ancora più delle loro azioni. I loro diari, la loro corrispondenza sono una testimonianza preziosa, consegnata al ricordo di chi viene e verrà dopo di loro.
4. Scrivere a mano è espressione della nostra unicità
Il modello appreso è uguale per tutti, ma quando scrivere diventa un atto spontaneo e non ci soffermiamo più sulla forma delle lettere ma su ciò che vogliamo comunicare, ecco che la scrittura diventa espressione genuina del nostro movimento interiore.
In grafologia la personalizzazione della scrittura è un dato molto significativo, perché la forza che “distorce” il modello appreso a scuola è la misura del nostro modo unico di stare al mondo.
Se digitare su uno schermo ci rende tutti uguali, la scrittura a mano è solo e soltanto nostra.
Ma la motivazione per continuare a scrivere a mano che le contiene tutte è una sola:
MANTENERE TENACEMENTE LA NOSTRA UMANITA’